INCLUSIONE SCOLASTICA E MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE
La scuola vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo prioritario della scuola dell’autonomia, come sancito anche recentemente dal D.Lgs. n.66/2017, modificato dal D.Lgs. n.96 del 7 agosto 2019.
Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) è il documento che accompagna l’alunno con disabilità certificate. In esso vengono dettagliate tutte le informazioni sull’alunno, le abilità, le competenze e gli ambienti di apprendimento necessari per raggiungere l’obiettivo del successo formativo. Il PEI è redatto ogni anno, usualmente entro il 30 novembre, tenendo conto della classificazione ICF.
L’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) è lo strumento, basato sul cosiddetto modello bio-psico-sociale, che descrive e misura la salute di una persona e il suo funzionamento nel contesto in cui vive, scolastico ed extrascolastico. Utilizzata insieme alla Classificazione Internazionale delle Malattie (I.C.D.), consente una progettazione individualizzata più efficace degli interventi didattico-educativi, intervenendo anche sui contesti di apprendimento.
GLI ATTORI DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
RUOLI E RESPONSABILITÀ
I genitori sono punto di riferimento per lo studente e risorsa fondamentale per gli insegnanti. Forniscono alla scuola le informazioni, i documenti e le certificazioni necessari a sostenere la progettazione dell’intervento didattico-educativo, compresa la richiesta delle risorse. Partecipano alla redazione del P.E.I. e lo sottoscrivono. Collaborano positivamente con i docenti e contribuiscono attivamente al successo formativo del proprio figlio.
L’A.S.L., tramite l’Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM), con la collaborazione della famiglia e la partecipazione della scuola, redige il Profilo di funzionamento, il documento propedeutico alla predisposizione del Progetto Individuale e del Piano Educativo Individualizzato (PEI); stabilisce le competenze professionali, le diverse misure da adottare per il sostegno e le risorse strutturali necessarie per l’inclusione scolastica; aggiorna il documento al passaggio di ogni grado di istruzione o in “presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona”.
Il Gruppo di Lavoro Operativo (G.L.O.), costituito per ogni alunno disabile, è composto dai docenti del Consiglio di classe, dalla famiglia, dai referenti clinici, dal rappresentante dell’Ente Locale, dalle figure professionali specifiche, interne ed esterne, che interagiscono con la classe e con l’alunno. Il D.Lgs. n.86/2019, art.9, c.11, prescrive “la partecipazione attiva” al G.L.O. degli studenti con disabilità, “nel rispetto del principio di autodeterminazione”. Il G.L.O. elabora e approva il P.E.I. e ne verifica il raggiungimento degli obiettivi. Esplicita le modalità di sostegno didattico, compresa la proposta del numero di ore di sostegno alla classe, le modalità di verifica, i criteri di valutazione, gli interventi di inclusione svolti dal personale docente nell’ambito della classe e in progetti specifici, la valutazione in relazione alla programmazione individualizzata, nonché gli interventi di assistenza igienica e di base, svolti dal personale ausiliario nell’ambito del plesso scolastico e le risorse professionali da destinare all’assistenza, all’autonomia e alla comunicazione.
Il Gruppo di lavoro per l’inclusione (G.L.I.) è nominato e presieduto dal Dirigente Scolastico ed è costituito da docenti curriculari, docenti di sostegno, rappresentanti A.S.L. ed eventualmente personale ATA ed altri consulenti quando necessario. Si riunisce allo scopo di supportare il Collegio Docenti nella definizione e realizzazione del Piano Annuale per l’Inclusione (P.A.I.) e i docenti nell’attuazione dei P.E.I.
Il Gruppo per l’Inclusione Territoriale (G.I.T.) è nominato dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale ed è costituito da docenti esperti di metodologie didattiche inclusive e innovative. Supporta le Istituzioni Scolastiche nella definizione dei P.E.I. e decide sulle richieste dei posti di sostegno che il Dirigente Scolastico invia all’Ufficio Scolastico Regionale.
L’Ente Locale si interessa della qualità della vita dei propri cittadini e gestisce proprie risorse destinate all’educazione e all’assistenza delle persone con disabilità (strumenti, trasporti, educatori, iniziative educative extrascolastiche, ecc.). Redige il Progetto Individuale di ciascuno studente. Partecipa alle decisioni di numerosi gruppi di lavoro, tra cui l’Unità di Valutazione Multidisciplinare della A.S.L. per la definizione del Profilo di Funzionamento, i G.L.O. per la redazione dei P.E.I., i G.L.I. per la definizione e l’organizzazione delle risorse educative e assistenziali.
STRUTTURA DEL GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
SOTTOGRUPPI OPERATIVI
Area Disabilità
Gruppo di lavoro operativo per l’handicap per gli alunni con disabilità (GLHO)
Area Disturbi Evolutivi
Gruppo di lavoro operativo per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento e/o Disturbi Evoluti Specifici. (GLO DSA/DES)
Area Svantaggio Socioculturale e linguistico
Gruppo di lavoro operativo per BES non certificati e con PDP (GLO BES n.c)
Area alunni stranieri
Gruppo di Lavoro operativo per alunni con Cittadinanza non Italiana (GLACNI)
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (PAI)
Come previsto dalla D.M. del 27/12/2012, “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica – Indicazioni operative”, e successiva C.M. n. 8 del 6 Marzo 2013 ogni Istituzione Scolastica è chiamata a formulare la proposta del “Piano Annuale per l’Inclusività (PAI)” per l’anno scolastico successivo. Scopo del piano è anche quello di far emergere criticità e punti di forza, rilevando le tipologie dei diversi bisogni educativi speciali e le risorse impiegabili, l’insieme delle difficoltà e dei disturbi riscontrabili, dando consapevolezza alla comunità scolastica – in forma di quadro sintetico- di quanto sia consistente e variegato lo spettro delle criticità all’interno della scuola. Il PAI deve essere discusso e deliberato dal Collegio dei Docenti entro il mese di giugno di ogni anno scolastico ed ha lo scopo di fornire un elemento di riflessione per la predisposizione del PTOF dell’anno scolastico successivo.
https://icsgiovannixxiii-gparini.edu.it/circolare.html?id=968523
I NUOVI MODELLI DI PEI E LE MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE MISURE DI SOSTEGNO
Con il decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182 sono definite le nuove modalità per l’assegnazione delle misure di sostegno, previste dal decreto legislativo 66/2017, e i modelli di piano educativo individualizzato (PEI), da adottare da parte delle istituzioni scolastiche. L’adozione del nuovo strumento e delle correlate linee guida implica di tornare a riflettere sulle pratiche di inclusione e costituisce una guida per la loro eventuale revisione e miglioramento.
https://www.istruzione.it/inclusione-e-nuovo-pei/